La Federazione Gilda-Unams denuncia la situazione
grave degli organici di scuola secondaria nella regione
Lazio
L’O.S.
scrivente denuncia ufficialmente, a
supporto di tutte le comunicazioni già in precedenza
avanzate, la particolare condizione di sofferenza degli
organici della scuola secondaria del Lazio, in specialmodo
dopo l’informativa ricevuta dall’USR il 16 aprile
con cui si è giunti tardivamente a conoscenza della
reale situazione sul numero registrato in ingresso degli
alunni della regione Lazio, che, a questo punto della situazione,
risulta essere esattamente contrario al dato previsionale
a suo tempo comunicato oltre che superiore a quanto in qualche
modo già precedentemente osservato dalla scrivente
O.S, infatti ad oggi il numero degli alunni della regione
Lazio risulta essere di gran lunga superiore al dato previsionale,
tanto che si parla di ben oltre 7000 alunni in più
rispetto all’opposto calcolo previsto in decremento.
La presente O.S. a questo punto non può che, in attesa
della concertazione di ulteriori iniziative da completare
di concordare con le altre OO.SS, preannunciare un prevedibile
stato di agitazione e chiedere a questa amministrazione
di ottemperare velocemente al recupero dei 98 posti spesi
per la soluzione del TP della scuola primaria di Roma in
aggiunta ai 487 da tagliare per Decreto Interministeriale
, come di perorare ulteriormente a livello ministeriale,
cioè oltre alla lettera già inviata l’8
Aprile scorso dal D.G.R al MPI, la situazione della regione
Lazio nel richiedere, a questo punto dei lavori, la cancellazione
totale del taglio a suo tempo ripartito.
In realtà la regione Lazio ha necessità
di incrementare gli organici di oltre 400 classi in più
e non di tagli. Tale indiscriminato errato calcolo
previsionale previsto dal sistema informatico nei mesi scorsi
rispetto all’organico di fatto dell’a.s. 2007\2008,
non ha tenuto conto della realtà effettiva e ad oggi
penalizza troppo le scuole e gli organici del Lazio tanto
da poter mettere in discussione l’avvio del prossimo
anno scolastico .
La regione Lazio con tutte e cinque le province
segna un’evidente crescita di alunni che dovrebbe
essere compensata da un incremento equanime di organici
e non da un taglio così penalizzante. Il
MEF a questo punto delle cose andrebbe a risparmiare nella
spesa pubblica a semplice e totale discapito degli alunni,
dei docenti e del personale scolastico del Lazio piuttosto
che altrove, là ove le situazioni potrebbero registrarsi
come non debitamente parametrate alle norme sulla costituzione
degli organici. Come poi poter rientrare nella soluzione
della questione esuberi e precariato storicizzato?
Quindi la GILDA-UNAMS del LAZIO chiede espressamente
che l’USR e il MPI riparametrino la ripartizione dei
contingenti di organico del Lazio nelle sue cinque province
in corrispondenza con l’ effettiva necessità
di incremento di alunni registrato in ingresso, cancellando
il taglio previsto e prevedendo posti in organico aggiuntivi
necessari al buon funzionamento della scuola nella regione
Lazio.
Il coordinatore regionale
Patrizia Giovannini
18/04/2008
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