Brevi
dal MPI. Incontro del 23 gennaio 2008 su congedi parentali
e mobilità I.R.C.
a cura di Fabio Pipitò
O.d.G.
1. mobilità IRC;
2. Congedi parentali.
1. Per la mobilità dei colleghi di
religione, l'incontro è aggiornato al prossimo
30 gennaio. La bozza di ordinanza è all'attenzione
delle OO.SS. che faranno pervenire le loro osservazioni
entro venerdì prossimo. Si è concordato
con l'amministrazione che non pochi dei contenuti della
specifica ordinanza andranno inseriti nel prossimo CCNI.
Di certo i colleghi di religione potranno esprimere fino
a 5 diocesi ricadenti in non più di due Regioni,
inclusa quella di titolarità. E' stata richiesta,
inoltre, maggiore chiarezza nella formulazione dell'Ordinanza,
in particolare, a proposito della compilazione della graduatoria
regionale distinta per diocesi, onde evitare rischi di
discrezionalità da parte dell'ordinario diocesano
al momento dell'assegnazione delle sedi di servizio ai
docenti di religione. Infine, per eventuali casi di esubero
all'interno di una diocesi (la cosa potrebbe verificarsi
nelle diocesi delle Regioni Campania, Sardegna e Abruzzo),
l'Amministrazione ha chiarito che la soprannumerarietà
verrebbe risolta con utilizzazione dell'eventuale soprannumerario
nelle altre diocesi della Regione e non, come vorrebbero
taluni ordinari diocesani, con utilizzazione in altra
classe di concorso per cui l'eventuale soprannumerario
fosse in possesso del titolo.
2. Per i congedi parentali, entro domani
anche la Federazione Gilda-Unams richiederà formalmente
il ritiro della nota del 20 Dicembre 2007 con la quale
il MPI si è associato alle considerazioni della
Ragioneria Generale dello Stato, sul pagamento al 100%
dei primi trenta giorni di permesso di cui all'art. 12,
c. 4 del CCNL, ma solo fino al terzo anno di vita del
bambino. L'amministrazione si è dichiarata disponibile
a far proprie le obiezioni delle OO.SS., (che da contratto
ritengon o fuori discussione il pagamento al 100% dei
primi trenta giorni anche fino all'8° anno di vita
del bambino) e richiederà all'ARAN di convocare
un incontro di interpretazione autentica sui contenuti
del citato comma 4. In un primo momento, l'Amministrazione
aveva addotto a sostegno delle proprie tesi due commi
(454 - 455) della Finanziaria 2008, ma fattole notare
che i due commi non c'entrano niente con l'art. 12 comma
4 del nostro CCNL ha glissato sulle proprie, in verità
timide, argomentazioni.
La nostra delegazione ha sottolineato che, in ogni caso,
è l'Amministrazione, per il tramite dell'ARAN,
che si fa promotrice dell'incontro di interpretazione
autentica, dal momento che per noi non vi è nulla
da interpretare e la volontà delle parti contraenti
è inequivocabilmente sancita dalle parole del comma
4 che, come noto, per quei trenta giorni non pongono alcuna
limitazione entro il terzo anno di vita del bambino.
Delegazione di Federazione: Fabio Pipitò,
Orazio Ruscica
Parte pubblica: Pilo, Chiappetta
Roma, 23 gennaio 2008