L'iniziativa
avviene in accordo con il Garante della privacy
Pubblico
impiego, operazione trasparenza
Stipendi e assenze dei dipendenti finiscono on
line. Parte la «piccola rivoluzione» del ministro
Renato Brunetta
ROMA - Nessun segreto. E una nuova mission
all'insegna dei buoni risultati. Le amministrazioni pubbliche
devono spogliarsi della veste dell'inefficienza e agire
sull'esempio delle società quotate, guidate dal principio
della trasparenza; i cittadini comportarsi come clienti
o azionisti. Su questa nuova onda, tutti i dati sulla struttura
ministeriale e le funzioni del personale, a partire da curricula,
telefoni ed e-mail, fino alle assenze dei dipendenti e agli
stipendi dei dirigenti sbarcano sulla rete.
TRASPARENZA - Da questa scelta, eseguita in
accordo con il Garante per la Privacy, e non a caso battezzata
«Operazione trasparenza» parte la «piccola
rivoluzione» annunciata dal ministro della Funzione
pubblica, Renato Brunetta e riferita, per il momento, al
personale del ministero e alle strutture ad esso collegate
(Scuola superiore della pubblica amministrazione, Aran,
Formez, Cnipa). Così, da oggi, anche il tasso di
assenteismo ufficio per ufficio e le retribuzioni lorde
dal capo dipartimento ai dirigenti generali e di seconda
fascia sono pubblicate on-line. Un universo di circa 1.100
dipendenti.
IL MINISTRO - Dall'esempio non si sottrae lo stesso Brunetta:
nell'arco di 10 giorni saranno inseriti on line anche i suoi
dati, compresa la retribuzione annua lorda, e dei suoi collaboratori.
«Non sono un eroe», ha sottolineato Brunetta,
ma da qui comincia la nuova fase della Pa. «Entro una
settimana - ha d'altra parte annunciato il ministro - sarà
pronto il piano industriale che la riformerà. Il pacchetto
normativo sarà operativo entro l'anno» e nel
corso della prossima settimana ci sarà l'incontro con
le parti sociali. Il Paese, «non ne può più
di una amministrazione pubblica opaca e arretrata. Io - ha
detto Brunetta - voglio considerare la Pa come le società
quotate, in cui gli azionisti sono i cittadini, quei sessanta
e oltre milioni di italiani, chiamati a fare i cani da guardia».
Con il compito di «liberare quel grande giacimento di
produttività e di efficienza, che esiste ma non è
stato ancora esplicitato». D'ora in poi, «la stella
polare sarà la soddisfazione dei clienti» e «se
nel privato che non lavora interviene il piede invisibile
che si chiama mercato», ha continuato Brunetta tornando
sul tema dei fannulloni, «io nel pubblico lo voglio
introdurre nel senso di pedata». Insomma, «daremo
la caccia agli imboscati».
«CACCIA AGLI IMBOSCATI» - Sulla base di questa
nuova visione, «mi piacerebbe - ha auspicato - che
si avviasse un processo emulativo per tutti gli altri ministeri»
e, magari, ha indicato, anche per giornali e agenzie di
stampa, così come per le amministrazioni locali e
la magistratura, mentre ci si prepara alla stessa operazione
per le consulenze esterne. Gli obiettivi non sono da poco:
l'operazione trasparenza porterà, ha sottolineato
Brunetta, «un incremento dell'efficienza del sistema
pari al 30-40%, sia per quanto riguarda i servizi che la
crescita del Pil, accompagnata allo stesso tempo da una
riduzione, negli stessi termini, dei costi e della burocrazia».
Si tratta, comunque, di una operazione 'in progress', che
intende arrivare a pubblicare sul sito anche gli obiettivi,
le valutazioni, gli indicatori finanziari di spesa e di
qualità (per questo è stata avviata una collaborazione
con l'Istat). A proposito di assenteismo, risultano essere
22 i giorni in media di assenza, escluse le ferie, per ogni
dipendente del dipartimento della Funzione pubblica, che
conta 256 persone in servizio (nel 2007); quelli per malattia
11, mentre il totale in un anno è stato di 13.559
giorni (53 la media procapite). «Ne vedremo delle
belle», si è detto convinto Brunetta: «Il
gioco è appena iniziato, l'appetito viene mangiando».
25/05/2008
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